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NON C’È SALUTE SENZA LA SALUTE MENTALE: DALLA DEPRESSIONE ALLA SCHIZOFRENIA; PERCORSI IN REAL WORLD

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07 ottobre 2021

Nella popolazione mondiale, i disturbi mentali sono responsabili di una quota elevata del carico di morbilità complessivo e degli anni di vita connotati da disabilità, essendo stato stimato che entro il 2030 la depressione sia destinata a diventarne la singola causa principale. Inoltre, una percentuale significativa di pazienti con disturbi mentali gravi non riceve adeguati trattamenti, raggiungendo percentuali pari al 75-85% nei paesi in via di sviluppo e del 35-50% nei paesi industrializzati.
La pandemia COVID-19 e le associate misure di contenimento adottate hanno ulteriormente aggravato la situazione, favorendo l’insorgenza e il mantenimento di sindromi ansiose, depressive, fobiche, ossessivo-compulsive, ipocondriache e psicotiche, di comportamenti autolesivi e di condotte suicidarie, dell’abuso di sostanze, così come di disturbi da disadattamento e da stress post-traumatico, a causa di diversi fattori, quali l’esposizione al contagio, il distanziamento sociale, l’incertezza del futuro, le perdite di persone care, le difficoltà di natura economica.
In tale contesto, gli individui con disturbi mentali già in cura presso i servizi di salute mentale si sono rivelati un gruppo particolarmente vulnerabile, per i quali la pandemia ha rappresentato una situazione traumatica non solo per i fattori sopra ricordati, ma anche per la variazione (e, talvolta, la riduzione) degli interventi previsti dai loro programmi di cura e l’impossibilità di fruire delle abituali attività di natura relazionale, sociale e riabilitativa.
I disturbi depressivi e le psicosi schizofreniche sono tra le problematiche più rappresentate nel contesto dei servizi di salute mentale. Per tali disturbi si pone la necessità di formulare una diagnosi corretta e di ottimizzare i trattamenti al fine di favorire un’evoluzione positiva del quadro clinico, di limitare la disabilità associata e ridurre lo stigma che contraddistingue la malattia mentale. La finalità della tavola rotonda è quella di promuovere un confronto su aspetti clinici e terapeutici tra psichiatri di diversi servizi al fine di incrementarne le competenze e migliorare la qualità delle cure alla luce delle linee-guida nazionali e internazionali e delle osservazioni derivanti dalla pratica clinica quotidiana.