I nuovi sistemi nosografici che la Letteratura propone (RDoC, HiTOP, proposte DSM 5), la recente pubblicazione del ICD-11 invitano sempre più ad abbracciare un metodo
d'indagine psicopatologico dimensionale.
Lo spettro schizofrenico e la riforma dei costrutti inerenti i disturbi di personalità sancisce, soprattutto nel ICD-11, un netto cambio di passo nel sollecitare i clinici ad adottare logiche dimensionali e maggiormente basate sulle evidenze neurobiologiche. Tale contributo formale suggerisce una riforma della pratica clinica. In farmacologia diventa indispensabile considerare l'importanza di molecole ad alto profilo di tollerabilità, multimodali, capaci di migliorare funzionamento e qualità di vita dei pazienti.
Inoltre, i promettenti risultati dellaTMS nello spettro schizofrenico stimolano a riflessioni circa future opportunità di add-on farmacologici ad elevata potenzialità neuromodulante. Infine, riformulare la nosografia in termini dimensionali rilancia l'importanza della Psichiatria Sociale.
L'attenta considerazione degli elementi sociali di contesto, il conseguente tentativo di migliorare i fattori di rischio, rappresentano, un'ulteriore chance per l'impiego di trattamenti finalizzati sempre più alla promozione del Recovery e sempre meno all'esclusivo controllo della sintomatologia produttiva.
Dettagli ECM
Codice: 350333 | Categoria: FAD | Crediti: 4.5 |
FAD sincrona
Responsabile Scientifico:
Alessandro Gentile
Faculty;
Alessandro Gentile
Mauro Pettorruso
Antonio Ventriglio