L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) interessa circa il 5-10% degli uomini di 40 anni di età, per arrivare ad un massimo dell’80% negli uomini tra i 70 e gli 80 anni. In Europa si stima che siano ben 30 milioni gli uomini affetti dai sintomi dell’IPB, la cui prevalenza di sintomi moderati varia dal 14 al 30%. Negli Stati Uniti l’IPB è la quarta malattia più comunemente diagnosticata tra gli uomini di età superiore ai 50 anni dopo le malattie cardiovascolari, l’iperlipidemia, l’ipertensione e il diabete di tipo 2.” (Fonte: Società Italiana di Urologia). Già questi dati indicano quanto sia importante affrontare il tema dell’Ipertrofia Prostatica Benigna in modo condiviso al fine di evitare che da una sintomatologia, inizialmente fastidiosa ma già con un impatto negativo sulle relazioni personali (interferenze con le attività quotidiane e il sonno, disfunzione sessuale, salute fisica e mentale) si possa passare a una potenziale progressione dell’IPB con effetti ancora più sfavorevoli sulla qualità della vita a causa del peggioramento dei sintomi fino all’intervento chirurgico. Alla IPB possono essere associati disturbi a carico delle basse vie urinarie che consistono in sintomi da riempimento, da svuotamento e postminzionali. Questi disturbi, oltre a essere responsabili di un peggioramento della qualità di vita dei pazienti, possono col tempo, se trascurati, peggiorare e portare a complicazioni infettive e/o ostruttive.
Questo corso cerca di proporre una soluzione in grado di favorire una corretta selezione del paziente e di individuare, grazie a scelte condivise, la tipologia di paziente o la fase di malattia su cui può agire meglio lo Specialista
Nello scenario attuale è di fondamentale importanza per l’operatore sanitario ricevere una adeguata formazione non solo clinica e scientifica, ma anche in ambito di comunicazione.
Il dialogo tra medico e paziente è chiaramente, per sua natura, un rapporto impari, tra sconosciuti, dove il professionista deve guadagnare la fiducia dell’interlocutore nel più breve tempo possibile trovando la corretta via di comunicazione perché da questa potrebbe dipendere tutto lo sviluppo delle sue azioni.
Il percorso formativo da noi proposto si sviluppa attraverso la condivisione di una esperienza specifica per il medico che, attraverso un particolare ed esclusivo percorso, assorbe la conoscenza di tutti quegli aspetti che consentono al medico di affrontare, nello stesso tempo, sia le problematiche cliniche che il paziente porta, sia il carico emozionale che, implicitamente, il paziente chiede venga condiviso
La sfera emozionale del paziente costringe il medico ad avere a che fare con la propria sfera emozionale; il medico, essere umano, si trova in risonanza con tutto quello che nella relazione viene ad incontrare.
Ecco perché, oltre all’apprendimento della comunicazione efficace, il medico può tendere alla conoscenza di quegli aspetti di sé, come persona, che entrano in gioco nella professione.
Dettagli ECM
Codice: 394405 | Categoria: RES | Crediti: 9 |
Sede:
Art Hotel Navigli - Via Angelo Fumagalli, 4 - 20143 Milano
Responsabile scientifico:
Prof. Andrea Salonia
Relatori:
Prof. Carlo Ceruti
Prof. Alessandro Magnanensi
Prof. Andrea Salonia
Prof. Alessandro Zucchi
Destinatari:
MEDICO CHIRURGO (Urologia)
Durata: 9 ore