PARTECIPANTI: 14 | Fine Corso: 22/09/2023
Dati da studi clinici real-world confermano che c'è oggi in Italia un ritardo e una difficoltà nell'ottimizzazione e nell'intensificazione della terapia insulinica, con particolare riguardo per gli schemi basal-oral con insulina basale e farmaci ipoglicemizzanti non insulinici. Valutazioni fatte sugli approcci clinici alla terapia insulinica confermano da parte dei Clinici la permanenza di barriere o paure all'ottimizzazione della dose di insulina, legate particolarmente all'incidenza di ipoglicemia, all'incremento ponderale e alla difficoltà dei pazienti ad aderire ad un regime iniettivo complesso. Un gruppo per il quale si avverte la necessità di migliorare il controllo glicemico mediante un più rigoroso controllo della glicemia è rappresentato dai pazienti in terapia corrente con insulina basale e ipoglicemizzanti orali (Basal Oral Therapy, BOT) e non in controllo ottimale, senza ricorso alle opzioni di intensificazione definite dalle linee guida terapeutiche internazionali. Le ragioni dell'"inerzia terapeutica" nell' intensificazione della terapia insulinica sono da ricondurre sia a fattori legati al paziente, sia a scelte del medico. La paura delle ipoglicemie rappresenta la principale barriera all'ottimizzazione della terapia insulinica. Un altro effetto della terapia insulinica che ne ostacola l'accettazione da parte della persona con diabete è rappresentato dall'aumento del peso corporeo. In fine la percezione di interferenza e di scarsa flessibilità della terapia insulinica può a sua volta determinare bassi livelli di compliance alla terapia. Vi è quindi un'evidente necessità di offrire ai pazienti con diabete tipo 2 altre e nuove opzioni sia per l'inizio che per l'intensificazione della terapia con insulina basale che non comportino svantaggi quali aumento di peso, ipoglicemia e regimi terapeutici complessi. Tra le possibili strategie di intensificazione terapeutica da implementare al fallimento della terapia insulinica basale vi è l'uso simultaneo di insulina basale ed agonisti recettoriali del glucagone like peptide 1 (GLP-1). L'associazione che contiene una insulina basale e un agonista recettoriale del GLP-1 in combinazione fissa consente di praticare la terapia combinata insulina basale + agonista recettoriale del GLP-1 (GLP1-RA) in una unica iniezione sottocutanea giornaliera e risulta indicata per il trattamento di pazienti con diabete tipo 2 inadeguatamente controllati dalla precedente linea di terapia con ipoglicemizzanti orali diversi dall'insulina, con analoghi/agonisti del GLP-1RA e dalla precedente linea di terapia con insulina basale e ipoglicemizzanti orali
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